Giodano Bruno afferma che l'universo è uno spazio infinito, costituito da infiniti mondi. Tale concezione si fonda sull'assunto che l'universo abbia una causa e un principio primo infinito, la mente sopra di tutto (mens super omnia) che si identifica con Dio stesso, da questo non può che derivare un effetto infinito, cioè un cosmo che abbia le caratteristiche dell'infinità.
Ha una visione panteista in cui Dio coincide con la natura nella sua totalità e creatività senza limite.➦ L'universo è concepito come un grande essere animato e infinito, di tutti gli enti, compresi gli uomini, non solo che singole manifestazioni. In tutto esso è al centro e periferia al tempo spesso e ogni stella può essere un sole al centro di altri universi.
L'uomo in quanto partecipe dell'ordine dell'universo, può impadronirsi delle sue leggi e conquistarne i segreti.
Giordano Bruno celebra inoltre la tecnica e lo spirito d'iniziativa dell'uomo. A questo proposito, il filosofo individua la differenza specifica dell'uomo rispetto agli animali nel possesso del'intelletto e della mano.
⬇
Quest'ultima rappresenta per Bruno uno strumento che consente di ottenere una conoscenza piena infatti secondo lui la capacità pratica e quella intellettiva non sono in contraddizione l'una con l'altra, ma risultano entrambe fondamentali per la comprensione e la trasformazione delle cose in vista del progresso tecnico e scientifico.
Nessun commento:
Posta un commento